Il giuramento dell'umanità
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L'ora di Maria
10 ottobre 2024 Al Palazzo dei Congressi di Perpignan!
La serata in onore di Maria del 10 ottobre ha mantenuto le sue promesse davanti ad un numeroso pubblico. Il livello eccezionale degli interventi e la qualità dei relatori sono stati all’altezza dell’ambizione della rete FIMB Monde (Donne Internazionali Broken Walls World) e della sua direttrice fondatrice, Evelyne Mesquida: incarnare la nota mariana del nostro tempo.
Gli ospiti del Giuramento dell'Umanità ricevono l'Ora di Maria che ha impressionato i partecipanti con la molteplicità di sensibilità e rispetto verso colei che chiamiamo Madre dell'Umanità. Un giornalista si è preso la libertà di descrivere i personaggi del casting della serata come “curiosi ed esotici”. Magari basandosi sul colore della pelle di un musulmano africano, di un buddista tibetano e di un cattolico orientale? Attenzione agli eccessi razzisti! Ma quella sera il pubblico non ha visto queste differenze, non ha sentito alcuna stranezza. Ha visto in scena esseri sensibili, dotati di intelligenza, persone in qualche modo interessate allo stesso lavoro: un appello alla pace che trascende origini e lealtà. Il magnifico panel di relatori ha fatto piangere molti dei partecipanti. Con Evelyne Mesquida che dettava il ritmo, tutti erano commossi.
Di varia provenienza ed in ordine di passaggio:
- Michel Armengaud – Scrittore e professore all'Università Internazionale Rosacroce (U.R.C.I.): con tutta semplicità e umorismo, questo studioso ha condiviso le sue ricerche sulle Vergini Nere. Presentano il loro Bambino in maestà, semplicemente seduto su un sedile basso, circondandolo con la loro protezione. Quanti simboli! All'alba del 21° secolo, lanciano ancora il loro invito all'alchimia dell'uomo d'oggi, un'alchimia spirituale la cui opera sarà la trasmutazione del pensiero e l'evoluzione della coscienza.
- Philippe Benguigui – Il presidente nazionale Zakhor Pour la Mémoire: ha spiegato con grande energia la missione che ha scelto come percorso di vita e si è distinto come custode della memoria della Shoah. La sua volontà di fronte alle prove, la sua stessa tenacia, hanno portato alla creazione dello spazio museale delle memorie di Perpignan. Ha integrato nella sua riflessione anche una dimensione più filosofica e mistica grazie all'evocazione della Cechina. Nella tradizione ebraica rappresenta la Presenza divina sulla Terra, una figura femminile che simboleggia la luce e la benevolenza, e accompagna l'Umanità nei suoi momenti più bui. Grazie alla Cechina, il dovere della memoria non è più una questione di semplice richiamo storico ma diventa un atto spirituale, etico e umanista.
- Serigne Assane Fall – Il presidente nazionale, Zakhor Pour la Mémoire: ha spiegato con grande energia la missione che ha scelto come percorso di vita e si è distinto come custode della memoria della Shoah. La sua volontà di fronte alle prove, la sua tenacia, hanno portato alla creazione dello spazio museale della memoria a Perpignan. Ha integrato nella sua riflessione anche una dimensione più filosofica e mistica grazie all'evocazione della Cechina. Nella tradizione ebraica rappresenta la Presenza divina sulla Terra, una figura femminile che simboleggia la luce e la benevolenza, e accompagna l'Umanità nei suoi momenti più bui. Grazie a Cechina, il dovere della memoria non è più una questione di semplice ricordo storico ma diventa un atto spirituale, etico e umanista.
Grazie ai discepoli che sono saliti sul palco per cantare e pregare al termine del discorso: che condivisione!
- Mgr Samir Nassar – Arcivescovo maronita di Damasco: Sotto bombardamento da anni, mons. Nassar è partito dalla Siria passando per il Libano per venire la sera (dopo la sua partenza è stato bombardato l'aeroporto di Beirut). La loro vita quotidiana oscilla tra le atrocità di una guerra insensata e i miracoli della vita quotidiana. Ma la sofferenza è ancora significativa, come dimostrano gli esempi difficili da ascoltare da lui riportati. Vero missionario di pace in una regione devastata dal conflitto, mons. Nassar porta speranza nonostante tutto. Si è congratulato con l’iniziativa del Giuramento dell’Umanità, nata nel 2017 prima che Papa Francesco facesse una proposta equivalente per andare verso una maggiore pace e aiuto reciproco in questo mondo. Aggiungendo il manto mariano come alta protezione nel Giuramento, arriviamo all'unica icona storica tra i maroniti: l'icona di Nostra Signora di Ilig, che i patriarchi portavano con sé ovunque viaggiassero. Non senza motivo!
- Vénérable Thubten Wangchen – Direttore della Casa del Tibet a Barcellona e membro del Parlamento tibetano in esilio (Europa). Il Lama ha fatto lo sforzo di venire direttamente da Dharamsala in India (luogo di rifugio del Dalai Lama) senza fermarsi nella sua casa di Barcellona per arrivare in tempo all'Ora di Tara. Nelle sue 21 diverse forme, la divinità femminile viene pregata ogni giorno per la liberazione degli esseri senzienti dalla sofferenza. Il monaco presentò Tara Verde, simbolo dell'azione, e il mantra per invocarla. La sua eloquenza, la sua sincerità e la gioia della sua risata donavano una profonda leggerezza al suo intervento, instillando in tutti semi di compassione. Nonostante i terribili eventi che hanno colpito il suo popolo, ha chiesto la pace ai leader di questo mondo, terminando con la parola “Amen”.
- Evelyne Mesquida – Direttore Fondatore di FIMB World: su iniziativa di questo incontro straordinario, ha incorniciato i discorsi degli ospiti con due interventi di grande impatto, creando il legame tra la sua storia e il suo impegno. Lavora da più di 30 anni per costruire ponti tra tutti gli attori della società, correnti di pensiero e percorsi di saggezza. Ora, questa rete è globale. Dopo tutte le sue apparizioni, rimettere Maria oggi sotto i riflettori significa anche ridare alle donne il posto che spetta loro nelle vicende di questo mondo. Di fronte alla notizia scottante che non sono le persone più importanti a dirigere la vita di milioni di esseri, l’amore incondizionato, la tendenza naturale a proteggere i bambini e a cercare soluzioni sono valori femminili essenziali. Dinanzi alla nobile figura della Madre dell'Umanità, le donne di ogni devozione sono chiamate a portare i valori mariani che devono essere proposti per la tutela di tutti i popoli e del pianeta. La quinta opera di The Oath of Mankind potrebbe benissimo riguardare le donne